Programma del corso di Assistente familiare

Riconosciuto dalla Regione Puglia con A.D. 000103 del 31/01/2022

Corso di Qualifica Professionale

ASSISTENTE FAMILIARE

Riconosciuto dalla Regione Puglia con A.D. 000103 del 31/01/2022
Durata del percorso formativo: 240 ore

Unità formative

 

Denominazione U.F.

Durata in ore

1

Procedure di assistenza nella attività di vita quotidiana

70

2

Procedure di supporto nelle attività domestiche e igienico sanitarie dell’assistito

50

3

L’assistenza socio sanitaria

40

4

Stage

80

 

Totale

240

 

1) Procedure di assistenza nella attività di vita quotidiana (U.F. 1)

L’obiettivo dell’Unità Formativa consiste nel trasferire ai partecipanti nozioni di igiene della persona, comunicazione e gestione della conflittualità, nozioni elementari su patologie e relative sintomatologie dell’assistito. È inoltre previsto quale obiettivo d’apprendimento il trasferimento di competenze relative alle tecniche e modalità di movimentazione della persona parzialmente autonoma o inferma, elementi di primo soccorso, sicurezza e prevenzione nonché nozioni base di psicologia e tecniche di ascolto per stabilire un’efficace comunicazione e relazione con la persona assistita.

Contenuti formativi:

· ascoltare ed interpretare gli effettivi bisogni dell’assistito all’interno dello spazio abitativo e in relazione alle sue condizioni psico-fisiche ponendo attenzione alla biografia della persona assistita, riconoscendo anche eventuali richieste/bisogni non esplicitati

· programmare e proporre alla persona attività che promuovano l’autosufficienza della persona nelle operazioni quotidiane (terapie semplici), favorendo e rafforzando la sua autostima

· assistere la persona nelle operazioni di vestizione, con specifica attenzione alle caratteristiche degli ambienti fisici in cui si muove (camera da letto, soggiorno, ambienti esterni), al fine di evitare incidenti

· supportare la persona nel processo di relazione sociale, rieducazione incoraggiando la partecipazione ad iniziative di relazione con l’esterno

· applicare le tecniche di supporto all’igiene personale della persona non auto-sufficiente.

2) Procedure di supporto nelle attività domestiche e igienico sanitarie dell’assistito (U.F. 2)

L’obiettivo dell’Unità Formativa consiste nel trasferire ai partecipanti i fondamenti delle attività domestiche da svolgere a supporto dell’assistito quali lavaggio e stiratura dei capi di abbigliamento, utilizzo di prodotti e strumenti per la pulizia domestica, principi fondamentali per l’approvvigionamento domestico e per l’igiene alimentare (preparazione, quantificazione e conservazione dei cibi). Contestualmente l’Unità formativa trasferisce le conoscenze delle procedure per la prevenzione di incidenti domestici e le norme generali di utilizzo degli elettrodomestici e di sicurezza domestica.


Contenuti formativi:

· pulire e riordinare stanze ed arredi, in modo da offrire un decoroso e idoneo mantenimento delle unità di vita della persona

· lavare e stirare indumenti e biancheria, rispettando i necessari accorgimenti volti al loro buon mantenimento

· effettuare commissioni per conto dell’assistito (disbrigo semplici pratiche burocratiche, spese alimentari, acquisti personali), rispettando le sue indicazioni e le sue preferenze

· gestire piccole somme di denaro per conto dell’assistito e/o su indicazione dei familiari, favorendo un reciproco rapporto di fiducia e di affidabilità

· comprendere le indicazioni eventualmente contenute in piani dietetici prescritti all’assistito, rispettando le disposizioni ed i dosaggi degli alimenti stabiliti dal dietologo e/o dai familiari

· controllare il corretto stato di conservazione degli alimenti e le loro scadenze, per assicurare la qualità dei piatti in preparazione

· applicare appropriatamente le tecniche di cottura (friggere, bollire, cuocere a vapore, cuocere a microonde) provvedendo ad un corretto trattamento degli alimenti, anche secondo la tradizione enogastronomica locale

· aiutare la persona nell’eventuale preparazione e/o assunzione dei pasti secondo le eventuali patologie dell’assistito

 

3) L’assistenza socio sanitaria (U.F. 3)

L’obiettivo dell’Unità Formativa consiste nel trasferire ai partecipanti conoscenze relative ai principali servizi sociali e sanitari del territorio ed alle loro modalità di accesso, alle principali malattie dell’anziano e della loro evoluzione, infezioni, malattie da infezioni e fattori di rischio, condizioni di rischio comuni e sindromi da prolungato allettamento e immobilizzazione, comunicazione in rapporto al contesto di riferimento, agli obiettivi e alle caratteristiche degli interlocutori/destinatari nonché responsabilità connesse al lavoro di assistenza e principi di deontologia professionale


Contenuti formativi:

· supportare la persona nell’accesso ai servizi socio sanitari

· applicare tecniche di conservazione corretta dei farmaci

· assistere la persona nell’attività di verifica dei parametri vitali, semplici interventi di primo soccorso, medicazioni semplici, corretta assunzione farmaci ed utilizzo di apparecchi medicali semplici verificando che siano osservate le prescrizioni mediche e le indicazioni degli operatori sanitari e socio sanitari (infermieri e OSS)

· controllare lo stato di salute e l’andamento di eventuali terapie in atto e dei farmaci assunti, in modo da trasmettere le necessarie informazioni ai familiari e al personale medico che sovrintende alle prescrizioni

· rispettare ed eseguire le indicazioni e prescrizioni degli operatori socio sanitari

· collaborare con la famiglia e i diversi interlocutori (équipe medico-riabilitativa, servizi territoriali, ecc.) per la verifica dei processi di assistenza utilizzando strategie di comunicazione differenziate rispetto ai contesti/interlocutori

· collaborare ad attività di stimolazione e mantenimento di capacità psico-fisiche residue, di rieducazione e riattivazione funzionale della persona

 

Stage

La fase di stage è funzionale all’apprendimento pratico delle procedure di assistenza alla persona nella cura del proprio corpo, alimentazione, mantenimento delle autonomie funzionali residue e promozione di relazioni sociali dell’assistito. La sua principale finalità è quella di consentire agli allievi/e di sperimentare e verificare le conoscenze apprese e le proprie abilità a contatto diretto con l’utenza, oltre che facilitare l’inserimento dell’allievo/a nel contesto lavorativo. Offre, inoltre, l’opportunità di perfezionare la tecnica professionale contestualizzandola in base alle peculiarità del servizio in cui si è collocati. Nello specifico, dato che il contesto lavorativo dell’Assistente Familiare è la casa della persona assistita, lo stage dovrà essere occasione di conoscenza e di governo dell’ambiente domestico. Per questa ragione si individua come ambito di stage:

– le strutture che ospitano disabili e gli anziani;

– le associazioni ed organizzazioni che hanno in cura pazienti con diverse disabilità o anziani parzialmente o totalmente non autosufficienti.